In un passato remoto la viticoltura insieme alla pesca hanno rappresentato il cardine dell’economia Varesina. Perse poi nel tempo, si è assistito nei primi anni del 2000 ad una rinascita in particolar modo della viticoltura. Giovani cantine si sono affacciate sulla scena convinte che le condizioni pedoclimatiche Varesine, ciò che i Francesi chiamano Terroir, siano ideali per una viticoltura di qualità.
Il paesaggio infatti è caratterizzato da un susseguirsi di colline, terrazzi fluvioglaciali e laghi, dominati sullo sfondo dal massiccio del Monte Rosa. I terreni geologicamente parlando, sono molto eterogenei, caratterizzati nella zona nord da calcari selciferi, marnosi e dolomitici, tipico esempio il complesso del Campo dei Fiori, nella zona orientale dalla prevalenza di colline moreniche e depressioni intramoreniche con la presenza di ghiaia, sabbia e limi. Tutto ciò abbinato ad un clima che durante il periodo di maturazione dell’uva è caratterizzato da nette escursioni termiche tra il giorno e la notte, determina la presenza di micro-cru all’interno del paesaggio, vero punto di forza secondo il nostro punto di vista del nostro territorio.
